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Fiumi attraversati Il Trigno ha segnato storicamente il confine settentrionale del Molise. Ha le sue sorgenti sul monte Capraro , nei pressi di Vastogirardi e scorre nella prima parte ad una quota di oltre mille metri, arricchendosi con l'acqua di numerosi torrenti. Si apre la strada verso l'Adriatico caratterizzando l'intero tratto di vallata tra Bagnoli, Trivento e Mafalda, sfociando nel mare tra Vasto e Termoli. Nel Medio Evo si gettava nel mare diviso in più rami, uno dei quali, detto Trinio Major (già stazione marittima dei Frentani citata da Plinio) era ancora in grado di accogliere numerose navi. Nell'800 era rimasto l'unico fiume in cui potevano avere accesso le barche pescherecce. Nella zona di Agnone, Capracotta e Pescopennataro, tra il Trigno e il Sangro vi sono grandi distese di boschi nelle quali sopravvivono animali selvatici come cinghiali e rare razze piumate tra le quali quaglie e starne. Approfondimenti
Annibale sconfitto dai Sanniti Ospiti: Punti sosta |
Un giorno di riposo nel cuore del Sannio, per gustare la pasta con sugo di castrato Un giorno di riposo meritato permette di esplorare questo angolo selvaggio, poetico e sconosciuto dell'Alto Molise. Si può approfittare di qualche ora libera per visitare Agnone con il suo artigianato del rame e del ferro, le coltellerie o l'antica fonderia di campane (la Pontificia Fonderia Marinelli, che ha suscitato l'ammirazione dei papi). A breve distanza lo straordinario sito archeologico di Pietrabbondante, secondo solo a Sepino. Da non perdere la gastronomia locale, con latticini freschi, paste casalinghe con sugo di castrato, cinghiale, tartufi e cacciagione.Così recuperiamo le forze e ci prepariamo le prossime tappe verso il parco nazionale d'Abruzzo, mentre aspettiamo il gruppo di scout guidati da Tonino e Gregorio Minervini, che stanno esplorando il Celano Foggia. |
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