FORESTE MAB

Parchi e oasi

Molise IS

 

 

Le riserve naturali di Collemeluccio e Monte di mezzo

Collemeluccio e Montedimezzo sono due nuclei separati distanti tra loro circa venti chilometri e diversi anche come vegetazione, ma nel 1975 furono fusi in un'unica riserva della biosfera, perché giudicati entrambi ecosistemi forestali di particolare interesse sia per le scienze naturali che per quelle umane ed ambientali, rappresentativi dei problemi che caratterizzano le zone dell'appennino meridionale.

 

NOTIZIE UTILI:

Nelle due foreste esistono aree attrezzate per il campeggio


La riserva MAB è gestita dall'Ufficio Amministrazione Forestale Demaniale di Isernia
Via Dante Alighieri 13
telefono:
+ 39 0865 3935

Visite guidate si possono prenotare anche presso il Comando Stazione C.F.S. di Montedimezzo,

telefono: + 39 0865 832178

MAN AND THE BIOSPHERE

MAB nasce dall'acronimo delle parole inglesi Man and the biosphere (l'uomo e la biosfera) e contraddistingue le riserve dove l'UNESCO studia il rapporto uomo-ambiente. Sono state individuate cosi 286 riserve in tutto il mondo di cui due in Italia: la foresta del Circeo, nel Lazio, e Collemeluccio-Montedimezzo, nel Molise.

Il nucleo di Collemeluccio si raggiunge percorrendo per una ventina di chilometri la strada di scorrimento veloce "Trignina" e dopo Pescolanciano la provinciale verso Pietrabbondante; consiste in 363 ettari ad un'altitudine compresa tra gli 800 e i 1066 m.s.m. con pendenza generalmente modesta con terreni che derivano da un'unica formazione miocenica, costituita da arenarie micacee, argille scistose e calcari marnosi. Le precipitazioni sono in media di 900 mm. La specie vegetale maggiormente diffusa è l'abete bianco, associato verso le quote maggiori al faggio e ad un sottobosco rigoglioso con biancospino, prugnolo, nocciolo e salice; verso le quote minori all'abete si accompagna il cerro con un sottobosco formato da rari meli, peri, sorbi e maggiociondoli. La fauna: cinghiale, lepre, tasso, donnola, faina, volpe, poiana, gufo, barbagianni, civetta, scoiattolo, ghiro, ghiandaia e molti passeracei. Tra i rettili qualche vipera; nel fiume Trigno e nel torrente Salcitaro vive il gambero di fiume.

La foresta di Montedimezzo si trova nel comune di Vastogirardi e si raggiunge da Pescolanciano percorrendo la strada provinciale per Carovilli e S.Pietro Avellana. Ha una superficie di 291 ettari con forma irregolare, su versanti prevalentemente a NW tra i 921 e i 1284 m.s.m., clima più umido e freddo di quello di Collemeluccio, terreno calcareo alle quote maggiori e argilloso più in basso.
I boschi sono formati da faggio e cerro ed il sottobosco da pero, melo, dafne, acero, sanicula e asperula.
La fauna è la stessa di Collemeluccio, con un maggior numero di rapaci (recentemente era presente anche l'aquila reale).

Sul percorso del Grande Trek delle Vie verdi d'Europa

Link:

L'oasi del WWF

Agraria.org