Indagine diagnostica-conoscitiva sul dipinto Scena di marina firmato "J.M.W.Turner R.A."

Sono state effettuate le seguenti indagini scientifiche: - Esame della fluorescenza u.v.; - Esame riflettografico I.R. a mappatura completa; - Esame radiografico su due porzioni, oltre alla zona della firma; - Indagine fotografica della fluorescenza da ultravioletto.

INDAGINE FOTOGRAFICA ALLA FLUORESCENZA DA ULTRAVIOLETTO L'esame ha evidenziato una fluorescenza notevolmente disomogenea. La intonazione base della fluorescenza dello strato protettivo vira verso un verde giallognolo, che escluderebbe la presenza nella vernice di una proporzione rilevante di olio, la cui fluorescenza se opportunamente invecchiato è comunemente di un giallo intenso. Nella parte bassa, tale strato superficiale, probabilmente in larga parte resinoso, ha un effetto di stesura 'a spugna' che sembra seguire una stesura pittorica sottostante non uniforme, a diversa matericità ma anche con lacune ed incoerenze. Ne risulta l'impressione di uno strato soprammesso a fermare una pellicola la cui aderenza e coesione sono già compromesse. La fluorescenza verdognola cessa con il paesaggio. La quasi totalità del cielo ha una fluorescenza mediamente grigio-azzurra. Ciò lascerebbe pensare che tale zona abbia subito una energica pulitura che quanto meno abbia rimosso totalmente la vernice originale. Infatti la colorazione di fluorescenza sembra in quest'area riconducibile ad uno strato pittorico particolarmente sottile ed intonata dalla stessa preparazione. Specialmente nelle zone più scure accanto al tempio e nel cielo a destra, essa è qualitativamente rapportabile ad elementi come il carbonato di calcio. Non è un caso che gli stessi tempi di "accensione" della fluorescenza sono stati sorprendentemente lenti, similmente a quanto succede con l'affresco. E' ipotizzabile insomma che tale zona abbia subito anche dei rifacimenti sostanziali con stuccature e nuove stesure pittoriche. Non si notano generalmente ampi ritocchi. Alcuni di modesta entità sono ravvisabili nella zona del tempio a sinistra e tra i piloni dell'acquedotto a destra. Gli aloni biancastri rivelati in fluorescenza nella zona centrale sono riferibili alle vicende conservative del dipinto e più precisamente alle bruciature della pellicola pittorica occorse durante il rifodero.

INDAGINE RIFLETTOGRAFICA INFRAROSSA La mappatura riflettografica ha fornito numerose informazioni. Nella zona inferiore, la lettura dello strato sottostante la vernice ha confermato la presenza di ampie lacune, visibili come macchie bianche e grigio-chiare. Nella parte alta il cielo appare molto più movimentato e anche stilisticamente ben più consono al pittore di cui si intende verificare la paternità. La stesura del cielo attualmente cosi piatta potrebbe dunque rivelare ad un saggio di pulitura la permanenza, anche solo parziale, di una diversa esecuzione. Particolarmente interessante la risposta del paesaggio al centro. Un ampio disegno ad abbozzo, del tempio e del vicino caseggiato, appare sotto lo strato pittorico con notevoli varianti. Soprattutto al centro sono visibili, al di sopra di rapidi tratti curvilinei che abbozzano la somma degli albori, numerose finestre ai vari livelli . Queste non sono state poi eseguite ma ricoperte dagli alberi. Tali varianti e pentimenti fanno escludere che il dipinto sia una copia.

INDAGINE RADIOGRAFICA I due saggi radiografici eseguiti nella zona della firma ed al centro, sempre nella parte inferiore hanno permesso per le due porzioni di visualizzare una mappatura precisa delle lacune con il disegno della crettatura originale. La firma ai raggi X non risulta leggibile non avendo una radiopacità paragonabile a quella dello strato preparatorio. Al contempo non si evidenziano però raschiature, o stesure grafiche sovrapposte che rivelino tracce di contraffazione. Ciò ovviamente non risulta sufficiente a decretarne l'autenticità.

CONCLUSIONI Il dipinto si presenta indubbiamente in un mediocre stato di conservazione e in un cattivo stato di leggibilità. Le indagini effettuate permettono comunque di affermare che si tratta di un originale (forse anche replica ma non copia) e di verificare come le parti più incongruenti a livello stilistico siano quelle più rimaneggiate. E' da sottolineare che l'immagine preparatoria, come dimostra la riflettografia, mantiene una notevole omogeneità, Ciò, lungi dal voler assicurare una piena ricuperabilità dell'originale intende però rilevare come la attuale leggibilità vada a scapito di una corretta valutazione dello stato di conservazione e del livello qualitativo. Auspicabile sarebbe una integrazione delle indagini consistente in: una mappatura di documentazione fotografica a luce radente. La complessità e multiforme tipologia di degrado può essere infatti evidenziata in maniera soddisfacente con un semplice esame a luce radente, con l'ausilio in alcune zone di riprese macro; una ricerca bibliografica sulla produzione di Turner e sulla documentazione esistente delle sue opere. E' di massima importanza verificare in via comparativa la presenza di elementi comuni con degli originali, trattandosi di un dipinto fortemente rimaneggiato. Ciò al fine di fornire una sufficiente documentazione per una corretta interpretazione attributiva.

Diagnostica Artistica per PUNTO LINEA SUPERFICIE Soc. Coop. a r.l.