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La Fonte raccoglie fiori e gemme per preparare gemmoderivati ed estratti con il metodo dei Fiori di Bach per piccoli e grandi disagi. Utili terapie naturali di sollievo per ogni età. A Mezzomonte l’azienda dispone di fabbricati ristrutturati in bioedilizia, sistema di fitodepurazione degli scarichi e alimentati con energie rinnovabili (i primi collettori solari auto costruiti nel 2002) pannelli fotovoltaici, energia idrica, eolica e meccanica.

Le prime attività, dal 2002, hanno portato per gradi a delineare un metodo sinergico tra steineriano, montessoriano, asilo nel bosco, educazione libertaria non convenzionale. Lo stesso metodo pedagogico delle Settimane naturalmente verdi è stato applicato nel corso dell’anno 2022/23 a un gruppo di 7 ragazzi/e e bambini di scuole parentali, che hanno frequentato la fattoria tutti i giovedì per l’intera giornata, età compresa tra i 3 e i 14 anni.

Progetto "Alimentazione in pratica e metodo educativo integrato con l’ambiente naturale e agricolo" La premessa del progetto è ricreare un clima famigliare, c'è una forte attenzione al numero massimo di partecipanti per settimana, nei primi anni erano quindici, ridotto in seguito a un massimo di dodici. Si desidera raggiungere una situazione analoga alle estati dei bambini di alcune generazioni fa, quando la vita al maso trascorreva con nonni e cugini e i bambini del paese erano liberi di giocare in ambienti legati alla piccola agricoltura e all’allevamento di montagna.

Le Settimane verdi hanno permesso di accumulare un patrimonio di conoscenze, non ultime le ricette a cui hanno contribuito mamme e nonne. I bambini collaborano e si divertono. Imparano e insegnano. Hanno imparato ad applicare positivamente anche la loro naturale disubbidienza civile: per esempio il giovedì si mangia con le mani, e Binood (il collaboratore e casaro nepalese che da anni lavora alla Fonte) insegna loro a farlo bene, come si fa in gran parte del Mondo.
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Nate per i giovani, le Settimane verdi della Fonte fattoria didattica, si aprono agli anziani, che portano il loro prezioso contributo di esperienza.

Dal 1990, situata a 750 mslm, L’azienda agricola e fattoria didattica La Fonte, coltiva su terrazzamenti di montagna recuperati dall'abbandono e trasforma ortaggi, frutti ed erbe officinali; la presenza degli animali assicura latte, yogurt, formaggi, uova e lana, tutti prodotti venduti anche in uno spaccio contadino in città, denominato Da Mi a TI (in dialetto trentino: da me a te, per indicare la via più breve). Una scelta di vita per riscoprire i ritmi della natura ha dato vita a una realtà imprenditoriale orientata innanzitutto all’autosufficienza e poi alla vendita.

Un proficuo scambio alla pari nel circuito WWOOF (volontari per la condivisione nelle aziende agricole biologiche) e tirocinanti conducono molti giovani presso l’azienda a collaborare nella conduzione aziendale e nella fattoria didattica che dal 1999 organizza attività con gruppi, scuole, ragazzi adolescenti e adulti. Ha collaborato con la scuola steineriana del territorio e successivamente con altre scuole di ogni ordine e grado. La prima edizione delle settimane estive fu organizzata nel 2008.

In questa cornice i partecipanti sono facilitati nelle attività quotidiane da educatrici ed educatori che fondano i loro principi nell'ascoltare e agevolare i desideri dei bambini. Obiettivi: far sentire a proprio agio ogni partecipante; permettere la relazione tra i partecipanti e l'ambiente che li ospita (una fattoria di montagna); aiutare la comprensione dei cicli biologici legati alla natura; creare momenti di apprendimento spontaneo, diversificato, atipico ma efficace; sviluppare nei bambini/e gli interessi e le attitudini individuali; accrescere le competenze educative; aumentare le capacità relazionali; sviluppare senso critico e autonomia; permettere situazioni di gruppo spontanee. L'alimentazione è importantissima tutti vengono coinvolti nella raccolta e preparazione di cibi sani, gustosi e leggeri.

Conservazione e tutela delle memorie, giacimenti umani e storico sociali Le persone anziane sono testimonianze uniche che possono ricordare non solo la cultura materiale e gastronomica, le storie udite dai propri genitori e risalenti, anche se sempre più lacunose, a epoche passate che si stanno perdendo. Nei casi in cui si sono create queste condizioni di vicinanza giovanissimi e anziani, i loro racconti, per i bambini che vivono in un mondo che va sempre più veloce, sono stati affascinanti e sembravano fiabe antiche. Raccogliere, organizzare e trasmettere le testimonianze di quel passato, equivale a salvare un grande patrimonio culturale: parte delle nostre radici.
Animazione e recupero della memoria - "Filo' sotto le stelletra Antenati e Pronipoti" nelle Conversazioni del Planetario (*), in cui i giovani e gli anziani, si raccontano con spontaneità in conversazioni che si trasformano presto in una "naturale" pièce drammaturgica, attraverso le domande semplici e le relative risposte, mai scontate.
Partecipano con ordine tutti i presenti in un colloquio condotto da un moderatore,i in quella che diventa, di volta in volta, una lezione di storia, geografia, o cultura popolare: vita vissuta soprattutto.
Si ricrea anche qui quello che accadeva nel Maso o nelle case contadine quando, al termine della giornata lavorativa, dopo avere consumato il pasto serale, ci si riuniva prima di dormire e, mentre si svolgeva qualche rammendo e si riparava qualche attrezzo, nasceva il filo'.
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