Categoria: Artisti
Nome: Rossellino Bernardo
 
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Nome con cui è noto lo scultore e architetto italiano BERNARDO GAMBARELLI (Settignano 1409 - Firenze 1464). Attivo specialmente in Toscana, cominciò a lavorare come scultore creando il tipo del monumento funerario quattrocentesco, a nicchia fiancheggiata da pilastri e sormontata da un arco (tomba di Leonardo Bruni, Firenze, S. Croce, 1444-50; sepolcro della Beata Villana, Firenze, S. Maria Novella, 1451). In queste opere l'influsso dei grandi maestri fiorentini (Ghilberti, Donatello, Michelozzo) sono originalmente rivissuti in virtù di un singolare accordo tra scultura e architettura, con predominio di masse plastiche. Specie la tomba Bruni è un alto capolavoro: una struttura solenne, mirabilmente di specchiare lisce con altre sobriamente decorare, accoglie un duplice sarcofago, su cui è distesa la calma statua del defunto; al di sopra delle paraste laterali si pare un'armoniosa lunetta decorata con la immagine della vergine e del Figlio e sormontata da un coronamento a forma di stemma circolare sostenuto da due Angeli. Nessuna delle sculture successive raggiunge pari chiarezza compositiva ed una medesima sensibilità plastica, neppure l' Annunciazione (1447) per l'oratorio della Nunziata di Empoli, che è tra le cose migliori del Rossellino. Maggiore attività questi dedicò però all'architettura, anche se la sua operosità in questo campo è difficilmente ricostruibile per via di successive distruzioni o per effetto di insufficiente documentazione. Come architetto il R. deve la sua formazione all'Alberti, dei cui progetti fu spesso esecutore, ad esempio nel Palazzo Rucellai in Firenze; lavorò poi a Roma, forse partecipando alla esecuzione del cortile di Palazzo Venezia (iter 1) , iniziando la ricostruzione del Borgo Nuovo in Vaticano (iter 9) ed attuando il restauro di S. Stefano Rotondo. Ma la sua opera di maggior mole e di più felice risultato fu la sistemazione urbanistica data a Corsignano, il modesto borgo natale di Pio II Piccolomini, che il pontefice volle interamente ircostruito e ribattezzato con il nome di Pienza. Articolata secondo un concetto urbanistico moderno pur nella fondamentale scenografia propsettica, la piazza di Pienza realizza un ideale di limpida classicità; tra i palazzi rinascimentali dei Piccolomini, Canonici e Borgia, il R. inquadrò la facciata della Cattedrale e, di fronte ad essa, costruì il Palazzo dei Priori. Se i prospetti di questi edifici si aspirano ai modi dell'Alberti, del tutto originale è l'interno della Cattedrale che, per volere del papa, ripete lo schema delle chiese tedesche ad aula (V. HALLENKIRCHE) interpretato in forme originali. Dalla bottega di Bernardo Rossellino uscirono numerosi scultori, tra i quali suo fratello Antonio, detto anche egli il Rossellino (v.) e Desiderio da Settignano.

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www.pienza.net