Maderno, Carlo
Architetto italiano (Capolago 1556 - Roma 1629). Venuto a Roma
come stuccatore, si formò architetto alla scuola di Domenico
e Giovanni Fontana. Completò molte opere altrui (Palazzo
Chigi; prospetto di S. Giovanni degli Incurabili; S. Giovanni
dei Fiorentini; ecc.); da solo eseguì, tra l'altro,
la chiesa di S. Susanna (1597-1603), il
palazzo Mattei (1606-16) e il prolungamento e la facciata di S.
Pietro (1607-14). Nel prospetto di S. Susanna, pur attenendosi
agli schemi peculiari alla seconda metà del Cinquecento,
il M. impresse alle masse murarie movimento ed effetti chiaroscurali,
si da precorrere il barocco; similmente operò in Palazzo
Mattei, specie nello scalone e nel cortile. Ma la sua opera
maggiore è il completamento di S. Pietro mediante l'aggiunta
di due campate anteriori al nucleo centrale; questo prolungamento,
imposto dalle necessità del culto, modificò l'originario
progetto michelangiolesco della basilica, a croce greca, facendo
assumere alla pianta la più tradizionale forma a croce
latina; in tal modo venne distrutto il grandioso effetto della
cupola e venne meno l'armoniosa centralità della basilica,
come Michelangelo l'aveva concepita. Nella costruzione della facciata
il M. riprese il progetto michelangiolesco del grande pronao a
un unico ordine gigantesco; lo modificò, però, chiudendo
gli intercolumni in modo che la facciata potesse contenere l'aula
e la loggia delle benedizioni. Consapevole della eccessiva larghezza
della facciata (m. 115) rispetto all'altezza (m. 45,50), il M.
avrebbe voluto fiancheggiarla con due campanili che l'avrebbero
assai sveltita; dovette però rinunciare al progetto perché
le fondazioni del portico non avrebbero retto il nuovo peso.
Terminato S. Pietro, il M. lavorò al Palazzo del Quirinale,
eseguì la cupola di S Andrea della Valle (1622), iniziò
(1624) il palazzo Barberini. Soprattutto durante il pontificato
di Paolo V, il M. fu il principale architetto operoso a Roma;
pur senza mai rinnegare le sue origini
manieristiche, contribuì notevolmente a preparare l'avvento
del barocco.