Studiò a Firenze, Napoli e Roma; dal 1874 al 1878 visse a Londra. Indiretto seguace del Cecioni, intese dapprima reagire al manierismo accademico con opere di intenso verismo, quali il Nerone vestito da donna (1873) che per la spregiudicatezza del soggetto destò polemiche vivacissime. Tornato a Roma (1878) modellò con gusto verista figurine di genere e gruppi tra il sentimentale e l'aneddotico ( Sorelle di latte; Fumo negli occhi ). Nel 1884 ebbe l'incarico di eseguire il monumento a Garibaldi, poi inaugurato (1895) sul Gianicolo a Roma (iter 5) ; per l'equilibrata architettura dell'insieme e il vigoroso pittoricismo sia della statua equestre dell'eroe che dei gruppi posti intorno al basamento, l'opera è uno dei più bei monumenti del tempo. Assai più scadente è invece quello a Pietro Metastasio (1886), pure a Roma.