Architetto italiano (Milano 1560 circa Roma 1613). Pare che emigrasse molto giovane a Roma, ma né in questa città né altrove si conoscono opere da lui eseguite prima dei quaranta anni. Quasi certamente si formò nella cerchia degli artisti fiamminghi e lombardi presenti a Roma, i quali diedero notevole impulso alla architettura della Controriforma iniziata da D. Fontana. Ancora classicheggiante nella ben equilibrata facciata di Palazzo Sciarra, il P. aderì poi più strettamente allo stile del Fontana, aggiungendovi originali ricerche decorative che preludono al barocco. Tra il 1605 e il 1611, per incarico di Paolo V, eseguì in S. Maria Maggiore la Cappella Paolina (iter 3) che, eretta di fronte alla Cappella Sistina costruita nella stessa basilica dal Fontana, ne riproduce fedelmente le linee architettoniche, pur distinguendosi da quella per la unità della ricca decorazione. Tra le altre opere sue eseguite a Roma vanno almeno ricordati il lato nord del cortile, il duplice scalone e la Sala Regia al Quirinale, il prolungamento del Palazzo Borghese verso Via Ripetta, il Palazzo Rospigliosi, la Sacrestia Nuova di S. Maria Maggiore, ecc.