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Comunicato stampa - 02 maggio 1997

Convegno CAI

"L'Italia dei sentieri"


c/o Festival della montagna e dell'esplorazione - Trento

Da due anni si stanno recuperando antichi percorsi e tra qualche giorno ripartirà verso Nord un'iniziativa del Comitato per le Vie verdi d'Europa, che vedra' impegnati diversi gruppi di appassionati della natura. La data di partenza per una decina di cavalieri di Civita Castellana e' il 6 maggio '97, mentre altri partiranno nello stesso giorno dall'Alberese in Toscana. Si riuniranno a Vulci (Viterbo), da dove la carovana partira' il 9 maggio. Il numeroso gruppo di cavalieri risalirà l’Alto Lazio e si immergerà nel cuore della campagna toscana attraversando le province di Grosseto, Siena, Firenze, Prato, Lucca e Pistoia. Il gruppo proseguira' quindi il viaggio verso l’Emilia Romagna per arrivare a Canossa il 23 maggio. I chilometri percorsi saranno oltre 400 . Fra le antiche vie percorse quest’anno vi sono stupendi tratti dell’Amerina, della Clodia e della via Francigena. L’impresa del Comitato per le Vie Verdi d'Europa , seguita anche da Linea Verde, il popolare programma della RAI, rappresenta solo un tassello di un più ampio progetto ricollegabile ad analoghe iniziative europee per la riscoperta dei grandi percorsi storici e la salvaguardia delle aree selvagge. L’Italia e’ attraversata da una rete di importanti vie di transito del passato: erano le vecchie vie consolari, doganali, i percorsi per la transumanza e le strade battute dai pellegrini, luoghi ricchi storia che rappresentano un patrimonio da riscoprire e percorrere oggi a cavallo, a piedi o in mountain-bike. Il Comitato per le Vie Verdi d’Europa intende coinvolgere le forze attive sul territorio - enti, associazioni, consorzi - operanti nei settori del turismo equestre, del turismo culturale, l’agriturismo e la tutela dell’ambiente. Suo scopo è dar vita ad una rete di percorsi attraverso l’Italia, fruibili sotto il profilo ambientale, culturale e agrituristico. All'iniziativa parteciperanno anche i biologi del WWF e alcuni geografi dell’IGM Istituto Geografico Militare, che metteranno a disposizione la loro esperienza per ritracciare le antiche vie. Un aspetto vitale per la sopravvivenza e lo sviluppo futuro delle Vie Verdi recuperate è quello della segnaletica. Il Comitato intende adottare la segnaletica utilizzata a livello Nazionale dal CAI - che ha maturato una esperienza specifica in questo compito - e si attiverà affinché si individui uno standard che si armonizzi con quelli utilizzati a livello europeo. Nel corso delle esplorazioni e sopralluoghi delle Vie Verdi, il Comitato segnalerà in via provvisoria i tracciati, che in seguito dovranno essere adeguatamente segnalati a livello locale in accordo con gli enti preposti. I precedenti dell’iniziativa: nel 1995 molti degli stessi cavalieri che attraverseranno Lazio, Toscana ed Emilia Romagna, partirono dal Parco Regionale del Gargano, in Puglia, e arrivarono fino al Parco Regionale d’Abruzzo lungo i tratturi. Nel giugno 1996 dall’Abruzzo gli stessi cavalieri raggiunsero il Lazio e la Maremma toscana , transitando, oltre che sui tratturi, sull’antico tracciato di due importanti vie consolari: la Tiburtina e la Salaria. In queste impegnative spedizioni, che hanno attraversato l’Italia dal mare Adriatico al Tirreno c’e’ da registrare un importante successo ufficializzato in questi giorni con la pubblicazione della Legge regionale 11 aprile 1997 n.9: la costituzione del Parco dei Tratturi, cosa auspicata con forza durante le trasmissioni di Linea Verde.

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dai nostri viaggi sulle vie verdi d'Europa, iniziato nel 1994, che hanno ritracciato il Grande Trek tra il Tavoliere delle Puglie e la Francia