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I viaggi lenti

Le vie verdi sono giacimenti culturali, archeologici e gastronomici rappresentative della storia del nostro paese, particolarmente per l’economia agrituristica. Percorrendole riscopriamo siti di straordinaria importanza che, con l’avvento dei motori e della rete autostradale, sono stati spesso abbandonati. Molti ormai offrono passeggiate nelle zone che meglio conoscono, ma un numero crescente di gruppi ha iniziato a organizzare imprese di più ampio respiro sulle direttrici dei grandi viaggi.

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Manca un'efficace offerta integrata sui lunghi percorsi,
sono spezzate le direttrici verdi per attraversare l'Italia

Questa piattaforma intende coinvolgere tutti gli interessati su queste vie di collegamento. Abbiamo iniziato con due prime direttrici nazionali: la Via dei Parchi e il Grande trek delle vie verdi d'Europa, che in molti tratti ricalcano vie Francigene, Romee e di san Michele. Ma esistono altri percorsi da reintegrare in una "Rete di viaggi lenti". Alcune di queste competono con l'ormai affermato e per molti versi sovraffollato Camino de Santiago. In alcuni casi si intersecano con il Camminaitalia (del CAI) o con le antiche Consolari romane, che a loro volta ricalcavano vie etrusche o antichi sentieri. Molto praticamente, la Rete che ipotizziamo intende sostituire le parti antropizzate, asfaltate e ormai impraticabili, con percorsi alternativi che valorizzino la natura, i reperti storico-archeologici, l'arte, il paesaggio, le realtà imprenditoriali agricole ed enogastronomiche che possono rivitalizzare il territorio del nostro Paese fornendo, con gusto mediterraneo, assistenza per uomini, mezzi e animali.

Proprio come le antiche poste

Chi siamo
"Vie verdi d'Italia, d'Europa e del Mediterraneo" è un'idea collettiva, open source e libera da copy right, la cui finalità é soprattutto la salvaguardia di tutte le vie di comunicazione - storiche, demaniali e a lenta percorribilità - da destinare allo slow trek, ovvero utili per una rilassante riscoperta del territorio che circonda tutte le nostre città assediate da traffico e inquinamento ma, fortunatamente, non ancora del tutto prive di parchi, oasi e piccoli o estesi polmoni verdi (senza escludere le potenzialità dei tetti delle nostre case secondo il sogno dei nostri amici di "United_roofs_of" (vedi). Consideriamo vie verdi anche le ferrovie minori che l'alta velocità considera "rami secchi" da tagliare (vedi).

Filosofia slow trek
Il lento viaggio si può fare a piedi, in bicicletta, in groppa ad un cavallo, un mulo, un asino, seduti su un calesse o un altro mezzo non inquinante.

Questa è una storia da scrivere assieme a voi
Tutti possono aderire, condividere e fare propria quest'idea, anzi vi invitiamo a contribuire inviandoci suggerimenti, segnalando la vostra o altrui organizzazione, ad esempio un'azienda che si trova sulle vie verdi e potrebbe entrare a far parte di una rete nazionale e transnazionale di ospitalità e viabilità lenta, per assistere, fornire vitto e alloggio a uomini mezzi e animali, purchè rigorosamente lenti e desiderosi di godere dei piaceri e delle bontà del nostro territorio.

Partecipa in rete alla Rete

 


Viaggio nello spazio
Viaggio nel tempo