SEMPRONIANO

 

 

Aree di interesse

Toscana - GR

 

TERRITORIO


Un borgo del comune di Semproniano è Rocchette di Fazio, edificato sulla sommità di una rupe che precipita a picco sulle gole dell'Albegna. A Rocchette è possibile visitare la Rocca Aldobrandesca del XII secolo, l'Ospedaletto di S. Tommé (1330) , il Tribunale, il Palazzo Pubblico e la Pieve di Santa Cristina di stile romanico. In questa chiesa si conservano affreschi del XV secolo. Sempre nel Comune troviamo Catabbio, piccolo villaggio eretto in posizione panoramica. Dalle vie del paese è infatti possibile, nelle giornate limpide, vedere il Promontorio dell'Argentario e l'Isola del Giglio. Al centro del paese la Chiesa di S. Anna e, in Contrada Scalabrelli, l'antica Pieve di Santa Lucia.

Cellena è un'altra piccola frazione del Comune di Semproniano ed é posta sulla strada che conduce all'Amita ed è stata eretta sul fianco dell'omonima ripa. E' il rilievo più alto del Comune da cui si domina il corso del Fiora. Petricci è il centro più giovane del Comune. Al turista offre paesaggi di incantevole bellezza e serenità e il vecchio Castello di Calizzano.

Il territorio di Semproniano è inserito nell'itinerario delle Ippovie d'Italia percorso Vulci-Canossa. Situato tra le Valli del Fiora e dell'Albegna, il paesaggio è costituito da colline morbide disseminate di viti, ulivi, boschi e campi coltivati a grano; é punto di incrocio tra la zona termale di Saturnia, l'area etrusca di Sovana, Sorano e Pitigliano e il Monte Amiata.

L'Olivone, un ulivo millenario si può ammirare in località Fibbianello, sotto Semproniano in direzione Saturnia. Si tratta di un vecchissimo ulivo alto 22 metri che i botanici dicono essere vecchio di 2000 anni. E' una pianta stupefacente, enorme e ancora perfettamente produttiva. Pensate che ogni anno è capace di fornire fino a otto quintali di olive.

Per ulteriori informazioni Associazione Pro Loco Semproniano

Tel.0564 987164

LA SUA STORIA

Semproniano sorge su un poggio di travertino che sovrasta la Valle dell'Albegna. Il primo nucleo fu edificato prima dell'anno 1000 lungo la strada che dal porto di Cosa saliva al Monte Amiata. A difesa del piccolo abitato fu poi costruita una possente cerchia di mura a pietra squadrata tuttora visibile. Il castello, agli inizi di proprietà degli Aldobrandeschi, alla fine del 1200 passò alla Contea di Santa Fiora. Agli inizi del 1300 venne attaccato dalle milizie senesi di Roccalbegna ed entrò così a far parte dei possedimenti della Repubblica Senese. Le controversie con gli Orsini di Pitigliano non consentirono, tuttavia, il passaggio definitivo alla Repubblica di Siena fino al 1400.
Alla caduta della Repubblica Semproniano passò sotto i Medici e successivamente, nel 1737, al Granducato di Toscana.

La parte più antica del paese si sviluppa intorno alla rocca aldobrandesca con gli edifici disposti a semicerchi concentrici. In cima é situata la chiesa di Santa Croce che conserva una tela del XVII secolo raffigurante la Pietà, un'acquasantiera rinascimentale in travertino ed un crocefisso medievale ligneo incredibilmente suggestivo.
A mezza costa è situata la vecchia Pieve romanica con una torre campanaria altra 23 metri. E' l'unica chiesa costruita dagli Aldobrandeschi rimasta miracolosamente intatta. All'interno è possibile ammirare tele seicentesche, una Madonna del Rosario di Francesco Vanni, un'acquasantiera del XV secolo e una vasca battesimale. Vi consigliamo di passeggiare per i vicoli e di non perdervi la romantica Piazzoletta e di guardar
e con attenzione i vecchi portali.
Scoprirete una infinità di simboli scolpiti nel travertino che potrebbero raccontarci incredibili storie del tempo che fu.

SEMPRONIANO OGGI - Un piccolo borgo con un centro storico di incredibile bellezza ancora ben conservato. Vicoli stretti, vecchie case di sasso, naturali balconi di travertino da cui ci si può affacciare e godere di un panorama incontaminato con infinite sfumature di verde. Abbandonato da molti dei suoi abitanti negli anni 50/60 per mancanza di lavoro, in questi ultimi anni è stato riscoperto e si sta ripopolando di 'innamorati', italiani e stranieri, di questo territorio che lo stanno restaurando con attenzione e passione.
Qui c'è ancora silenzio, profumi, fiori, lucciole e cieli incredibilmente stellati e la sua gente è calda ed eccogliente.

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