<< tour iter 4 >>

La Basilica di San Clemente, menzionata fin dal secolo IV da San Girolamo è, dal punto di vista artistico e archeologico una delle più interessanti di Roma.
Rimasta pressoché sotterrata dagli enormi cumuli di macerie provocate in quella zona dal terribile incendio dei Normanni nel 1084, fu ricostruita nel secolo XII da Pasquale II ad un livello superiore. La nuova basilica ereditò dalla precedente la forma primitiva e tutti gli altri elementi architettonici che fu possibile salvare, tramandandoci così, nonostante i restauri e rifacimenti di epoche più recenti, un raro esempio di tipica basilica paleocristiana. Non fu possibile conservarne l’ampiezza, essendo stata esclusa dalla nuova costruzione tutta l’area della sottostante navata destra, le cui fondamenta erano state troppo danneggiate. Nel muro esterno della chiesa superiore, infatti, sono inserite le arcate (tuttora visibili presso la sacrestia) del colonnato che nella basilica sottostante divideva la navata di destra dalla grande navata mediana. é sull’area di questa quindi che si dovette elevare, oltre la ridotta navata centrale, anche la nuova navata destra, che perciò si presenta più stretta rispetto alla navata sinistra, la sola delle tre che corrisponda esattamente alla sottostante.

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